Graziella Ardizzone

Biografia

Graziella Ardizzone, torinese, laureata in Lettere e in Medicina, ha lavorato per anni come chirurgo nel più grande ospedale di Torino, dove si è occupata – come responsabile – della colonia felina che viveva, e vive tuttora, nei cortili e nei giardini della struttura nosocomiale.
Da questa esperienza è nato il libro I gatti del parcheggio A, edito da Mursia nel 2000.
Nel 2005 la scrittrice ha collaborato all’antologia Gatti Magici. Amicizie particolari, Mursia,  con un lungo racconto – ricavato da una vicenda reale – che narra l’amicizia tra un riccio e una gatta.
Nel 2007 ha pubblicato il romanzo poliziesco Le amiche dei gatti, Fogola, Torino. Ha scritto due libri di argomento gattesco con la figlia Ilaria. Vive in una casa dell’alto torinese con il marito e con diciassette gatti.

 

Graziella Ardizzone

Opere

La piuma del martin pescatore

Il romanzo è essenzialmente rivolto a un universo femminile, i personaggi maschili compaiono solo in funzione di quelli femminili, anche se affascinanti come Silvano Romero, il partigiano dalle ciglia color albicocca o il tenore tedesco herr Markus, che ha partecipato alla seconda guerra mondiale prima con gli italiani, poi contro gli italiani e desidera solo poter dimenticare.
Sullo sfondo della Resistenza nell’alto Canavese e successivamente in una Torino colpita al cuore e affamata, e comunque in lenta, coraggiosa rinascita, si dipana la storia di Malvina che si intreccia con quella delle tre sorelle, della madre, delle tòte Falletti e di madama Imelda, famoso soprano torinese.
La storia di Malvina è le storia di una crescita lenta, coraggiosa, caparbia, vissuta con paure e con ansia, che raggiunge traguardi inattesi di maturazione e di appagamento vitale.

 

la piuma del martin pescatore

Un'indagine con i baffi

Una favola gialla, in cui un gruppetto di gatti, in compagnia di un cane, salva due giovani umane dalla malvagità di altri umani.
Gatti e cane non sono randagi, hanno tutti un punto di riferimento sicuro, sono creature d'azione realmente vissute, alcune tuttora vive in buona salute, che compiono azioni di fantasia, guidate dal loro carattere e dalla loro sensibilità individuale.
Nel romanzo sono presenti l'inganno, il dolore, il terrore come nelle fiabe classiche, dove erano vissuti come una sorte di iniziazione alla vita, ma ci sono anche l'allegria e il gusto del divertimento e del gioco, soprattutto per parte del cane, che è uno spirito gaio, che talora stupisce i gatti, che sono di loro natura pieni di dignità, serissimi e riservati.

 

un'indagine con i baffi

Non si rubano le fragole

Tre cuginette durante la seconda guerra mondiale.
Magda, la voce narrante, sfollata a sette anni a Castellamonte, nell’alto Canavese, vive un periodo di libertà e di assoluta felicità immersa in una natura favolosa: i colori e le voci dei prati e dei boschi, gli uccelli, i gatti, le rane, l’infinita varietà degli insetti, le bianche distese di neve, i tramonti dietro le rastrelliere dei pioppi.
Agli occhi di Magda un tenebroso mistero avvolge Elena, una bambina disinvolta, senza complessi, che non porta segreti incollati sulla pelle, ma è troppo protetta e viziata da tutti parenti per non suscitare una inquieta curiosità.
Mariastella, la terza cugina, vive coi genitori sulla sponda del lago di Como. Strani silenzi e ammiccamenti, frasi sussurrate dai grandi quando si parla di questa famiglia incuriosiscono e turbano Magda.
Che cosa nasconde questa inespressa e insieme palese riprovazione?

 

non si rubano le fragole

I gatti del parcheggio "A"

I Gatti del Parcheggio A nasce dall’osservazione affettuosa e attenta della colonia felina insediata nei giardini del più grande ospedale torinese.
E’ anche la piccola storia delle persone che, questi gatti,  li hanno protetti, lottando contro gratuite crudeltà e ottenendone, dopo scogli infiniti, il riconoscimento da parte della direzione sanitaria dell’ospedale. E’ la storia dei malati che si sono privati della carne del loro pasto per offrirla alle affamate creature che osservavano dalle finestre. E’ la storia della piccola Arianna che, dopo aver superato una gravissima malattia, ha scritto a una rubrica per i lettori del quotidiano La Stampa: anche quei gatti mi hanno aiutata a guarire.

 

i gatti del parcheggio A

Le amiche dei gatti

In un grande ospedale, che nello stesso tempo è un
cantiere - uno spazio in cui  convivono le definitezze dell’alta tecnologia e l’indefinito delle aree dismesse e delle macerie - lottano per la vita, da sponde diverse, un insieme di donne e di uomini.
Una società clandestina di gatti, da tempo immemorabile, si è insediata nei giardini e nei sottopiani dell’ospedale, e pochi esseri umani di buona volontà si impegnano nell’impresa disperata di proteggere questa creature dalle normali difficoltà e dalle gratuite persecuzioni.
Su questo sfondo viene commesso uno strano delitto. Le ricerche degli investigatori gettano un fascio di luce abbagliante, che va a frugare nelle zone più sotterranee dell’universo ospedaliero e nelle pieghe più segrete dei moventi umani. Sotto lo sguardo impassibile dei gatti.

 

Scritti con la figlia Ilaria...

le amiche dei gatti

NOVITA' 2021!

Gatti in città - L'amica ritrovata

In un piccolo paese di montagna vive una bella colonia di gatti. All’improvviso Anteria, la loro giovane amica-madre umana si allontana inspiegabilmente.
In seguito a sofisticate osservazioni e deduzioni sei gatti più un cane partono alla sua ricerca. Singolarmente o a piccoli gruppi, dopo viaggi avventurosi, si ritrovano a Torino, nei giardini di un grande ospedale. E in questi luoghi, ora notturni, ora solari, magici ai loro occhi, accoglienti e insieme paurosi, tra il giardino degli alberi di Natale in pensione, la magnolia dalle grandi foglie che piangono pioggia, il ponticello di legno che scavalca grandi tubature argentate, e lo stabulario inquietante, i gatti montanari incontrano la nutrita colonia del posto: il temibile Charlie, che ne è l’incontrastato sovrano, i due spiriti gai Pavel e Eros, il piccolo e intrepido Puck, sua sorella Ariel e tanti altri, ciascuno con un proprio carattere. Gatti che vivono ancora o che sono realmente vissuti.
Riusciranno i gatti della montagna, insieme col cane Ringhio, a ritrovare Anteria? Quale segreto nasconde l’improvvisa partenza della giovane donna?

 

gatti in città l'amica ritrovata

PUBBLICATO NEL 2019

Col gatto è meglio

A questo mondo bisogna soffrire… ma col gatto è meglio.
In una manciata di bozzetti e di racconti, che svariano dalla familiare realtà domestica ai voli vertiginosi della fantasia, il comune denominatore è proprio questo: quanto è più dolce e rasserenante affrontare le varie traversie della vita con questo misterioso compagno di viaggio, che incanta con la sua grazia imprevedibile e, misurandosi con noi, ci costringe a misurarsi con noi stessi.
Alla ricerca di una sfuggente verità.

 

col gatto è meglio

...e inoltre...

 

ballata

 

la micizia

   
   
       
 


   

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